Formula 1, la Ferrari a Monza con una nuova power unit e una serie di accorgimenti aerodinamici. Lo scopo è quello di replicare la vittoria ottenuta in Belgio.
Dopo la prima vittoria del 2019 firmata Charles Leclerc, la Ferrari arriva al GP di Monza dove il fine settimana di gara sarà anticipato dalla grande festa in che andrà in scena a Milano in occasione dei novant’anni della gara italiana e della scuderia del Cavallino rampante.
I novant’anni del GP di Italia (che sarebbero ottantanove)
In realtà consultando gli almanacchi (ma bastano due semplici conti sull’albo pubblicato da Wikipedia) sembra che quello che si correrà domenica prossima non sarà il novantesimo GP di Monza, bensì l’ottantanovesimo. Roba da nerd del settore, sia chiaro, ma per dovere di cronaca è giusto riportare il pasticciaccio sulla conta delle gare in terra italiana.
Il nodo legato al circuito nasce nel 1947, quando il presidente dell’Aci, impegnato nell’organizzazione del primo GP del dopoguerra, per motivi prettamente legati alla scaramanzia, decise di saltare un’edizione. Sarebbe dovuta andare in scena la diciassettesima gare della storia, ma si decise di presentarla come la diciottesima. Tanto per essere certi di non macchiare il ritorno della competizione con la malasorte.
La Ferrari a Monza con una nuova power unit (ma non solo)
Tornando al presente, la Ferrari ha intenzione di bissare la vittoria ottenuta in Belgio sfruttando la gara di casa, dove il Cavallino, per le sue caratteristiche, dovrebbe essere largamente avvantaggiato.
La Rossa non vuole rischiare di fallire e alza l’asticella per provare a dominare la gara. A Monza saranno installate sulle monoposto la nuova power unit. Le Ferrari godranno di qualche cavallo in più che la renderà ancora più forte in rettilineo.
Le monoposto dovrebbero essere riviste anche per quanto riguarda la parte posteriore dove sarà installata un’ala di dimensioni ridotte che dovrebbe migliorare l’aerodinamica. La speranza è le innovazioni possano anche avere effetti positivi sulla gestione delle ruote, uno dei punti decisamente critici della Ferrari.
